Per un corretto funzionamento della caldaia e per una maggiore tenuta dell’impianto di riscaldamento, in modo tale che duri nel tempo, è importante sottoporre la caldaia a controlli periodici. Basta contattare una ditta specializza in manutenzione e revisione caldaie. È possibile trovare informazioni a riguardo anche sul sito www.assistenzacaldaieferroli.roma.it

Controllo caldaia, tempistica e frequenza secondo la normativa

Dal 2013 è cambiata la legge per quanto riguarda le verifiche sulle caldaie. Sottoporre l’impianto di riscaldamento a un’accurata revisione è diventato obbligatorio. La normativa prevede che per la manutenzione ai fini della sicurezza e per il corretto funzionamento l’accertamento deve essere annuale. Invece il controllo dell’efficienza energetica, ossia la prova fumi con il rilascio del bollino blu, è diverso a seconda la tipologia di alimentazione della caldaia. Difatti, per gli impianti termici a combustibile liquido o solido si deve eseguire ogni 2 anni; per le caldaie a metano o GPL i test vanno effettuati ogni 4 anni. Inoltre, il controllo dei fumi e il bollino blu deve essere eseguito anche nel caso in cui l’impianto di riscaldamento ha subito degli interventi di manutenzione straordinari, come ad esempio la sostituzione della caldaia. In questo caso, prima di mettere in funzione la nuova caldaia bisogna effettuare il controllo dell’efficienza energetica. Tale controllo deve essere messo in atto per tutte quelle modifiche sull’impianto e che riguarda l’efficienza energetica.

Sanzioni e multe per mancati controlli

L’importo della multa sugli impianti di tipo domestico, sia esso condominiale o villetta singola, parte da un minimo di 500 euro fino ad arrivare a un massimo di 3000 euro. Se, invece, siamo in presenza di un impianto di riscaldamento di grosse dimensioni, come può essere quello di una struttura commerciale o di una società, la sanzione lievita fino a 1000 euro. Le operazioni di controllo sono eseguite a campione e le multe vengono applicate se l’impianto è sprovvisto di bollino blu o se manca la certificazione sulla verifica della qualità dei fumi. In ogni caso, se per qualsiasi motivo ci fossimo dimenticati di seguire l’iter di revisione dell’impianto di riscaldamento, non è il caso di allarmarsi.

 

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