Uno dei controlli che un valido tecnico della manutenzione e assistenza caldaie Beretta a Roma deve sempre eseguire è quello sulla pressione. Durante una regolare revisione annuale la pressione deve sempre esser verificata.

La pressione della caldaia: il livello giusto

La caldaia deve avere una pressione compresa tra 1 e 2 Bar. Per poterla controllare, basta controllare l’indicatore che è posto sulla parte frontale della calida. Il manometro ha una piccola lancetta che deve essere compresa tra 1 e 2 Bar. Nelle caldaie moderne, invece, per controllare la pressione si deve cliccare più volte il pulsante del display. Non appena sul display appare un valore seguito dall’unità di misura Bar, quella è la pressione che deve esser sempre compresa nei soliti valori.

La pressione bassa: che cosa succede

Se la pressione è inferiore al valore di 1 Bar, allora la pressione è troppo bassa. In questo caso, ci sono dei problemi gravi nel sistema di distribuzione. Quando la pressione è bassa, non arriva acqua calda al rubinetto e i termosifoni non si scaldano. Questo tipo di problema può esser risolto in diversi modi. Anzitutto, il termotecnico può provare a sfiatare i termosifoni. Basta aprire la valvola posta in cima e far uscire eventuali vapori e aria per far salire la pressione. In alternativa, si può provare a immettere nel circuito altra acqua aprendo l’apposita valvola posta sotto la caldaia stessa.

La pressione alta: che cosa succede

Nel caso in cui la pressione sia più alta di 2 Bar, allora è eccessiva. Il tecnico della manutenzione e assistenza caldaie Beretta a Roma interviene per abbassarla. In questa situazione, non ci sono problemi gravi, ma a lungo andare la pressione alta può rovinare l’apparecchio. La pressione troppo alta provoca perdite e infatti è comune vedere la caldaia gocciolare. Le guarnizioni si spostano dal loro alloggio. Inoltre, la pressione eccessiva può mettere sotto sforzo alcune parti della caldaia che si rompono e vanno sostitute al più presto.

Di Editore