Nella psicologia umanistica, conosciuta anche con il nome di Terza forza, la persona è considerata come un tutt’uno, ovvero è composto da molteplici fattori, che concorrono ad influenzare la sua salute mentale, i pensieri, le emozioni, il comportamento, ma anche il corpo si relazionano tra di loro, influenzandosi a vicenda.

Essa si sviluppò negli Stati Uniti, intorno agli anni sessanta e settanta, grazie a due noti psicologi: Abraham Maslow e Carl Rogers, essi asserivano che il sogno di crescita e di auto affermazione, sia uno dei bisogni innati nell’uomo.

Il valore che viene messo in evidenza è la dignità della persona e lo sviluppo delle sue potenzialità, attraverso l’auto realizzazione, la creatività e le scelte consapevoli, in modo che ognuno può diventare ciò che davvero poteva diventare e non semplicemente colui che riesce solo ad adattarsi al suo ambiente.

Il giusto approccio è quello di considerare l’individuo come unico nel suo genere, con una individualità personalizzata, la cui salute mentale è vista in una prospettiva pluridimensionale, ognuno è responsabile delle sue azioni e quindi della sua vita e scavando dentro di se è in grado di trovare le risorse necessarie per un giusto equilibrio nella sua esistenza.

Basta dar retta al proprio io interiore, la guarigione è proprio nelle risposte nascoste dentro ognuno di noi, è inutile reprimere le proprie emozioni, ogni soggetto ha delle risorse nascoste, e solo quando si renderà conto di questo, sarà in grado di crescere, scoprire le sue vere potenzialità e raggiungere infine l’auto realizzazione.

L’obiettivo principale per riuscire a realizzare pienamente se stessi, consiste nel migliorare la personalità degli individui, trasmettendo loro la massima fiducia nella possibilità di diventare migliori, inteso sotto tutti i punti di vista.