Uno dei disturbi particolarmente diffuso tra i gli adolescenti ed in percentuale minore tra i giovani adulti, è quello dell’autolesionismo, si manifesta specialmente nei soggetti affetti da ansia, depressione, schizofrenia o abuso di sostanze stupefacenti.

Si tratta di una forma alterata della personalità, e si manifesta con episodi più o meno ricorrenti di lesioni inflitte in maniera diretta e soprattutto intenzionale, fatte con modalità diverse, per fortuna solo raramente questo disturbo è talmente grave da portare al suicidio.

L’autolesionista spesso volontariamente assume sostanze tossiche o va in overdose di droghe, si provoca degli ematomi estesi, dei tagli, delle scottature, che possono provocare dei danni di diversa entità, solitamente sono lievi o moderati, ma danno un senso di sollievo a determinate situazioni che il soggetto vive.

Dal dolore fisico la persona trae come un senso di pace, trova sfogo alle proprie difficoltà nei rapporti interpersonali e non per ultimo si autoconvince di vivere una sensazione positiva.

L’autolesionismo è una forma incontrollata degli impulsi, messo in atto come una forma di regolazione emotiva, difronte ad una situazione che appare intollerabile, il soggetto spostando la propria attenzione dalla sofferenza emotiva a quella fisica, si convince che ferendosi, la possa rendere più tollerabile.

In effetti non si tratta altro che una diversa forma di comunicazione, tramite la quale la persona vuole manifestare agli altri il proprio disagio ed inconsciamente chiedere aiuto al quelli che lo circondano, e lo fa mostrando le ferite che volontariamente si è inferto.

Questo disturbo non sempre preclude alla reale volontà di uccidersi, anche se a volte una pratica ricorrente, potrebbe portare alla progressiva desensibilizzazione ed una maggiore resistenza al dolore, spingendo il soggetto a ferite sempre più profonde, che per la loro gravità potrebbero condurlo alla morte.

Un aiuto concreto è quello fornito dai gruppi di aiuto, mirante ad analizzare e regolare le emozioni, quindi sviluppare delle strategie mirate a migliorare la tolleranza di quelle negative. Per informazioni su problemi psicologici c’è la possibilità di contattare per una consulenza psicologica online professionale la Dott.ssa Castelletti tramite sito web Psicologa Verona.