Forse non tutti si rendono conto che uno dei problemi più grossi della pandemia è rappresentando anche dalla saturazione degli ospedali. Infatti, è uno dei parametri che viene preso in considerazione per definire il livello di rischio di una zona. In altre parole, il passaggio di colore di una regione, spesso dipende anche dal livello di saturazione degli ospedali, sia dei ricoveri normali che delle terapie intensive.

Basta un attimo per rendersene conto. Lo sa benissimo chi ha provato a usufruire del servizio sanitario nazionale negli ultimi tempi. Le liste di attesa si sono ulteriormente allungate dopo questa pandemia. Tutti gli ospedali hanno rinviato, già più volte, tutti gli interventi non urgenti e visite varie per colpa della pandemia. Questo sta creando una situazione che sta diventano insostenibile. Ovviamente è logico che un paziente se ieri non era urgente, lasciandolo abbandonato a sé stesso è facile che diventi oggi urgente e grave.

Ogni singolo girono si allunga la fila, seppur virtuale, delle persone che avrebbero bisogno di trattamenti ospedalieri e sono costretti a rinunciare. Basti pensare a delle operazioni non urgenti come cataratta o piccola chirurgia generale come rimozione di calcoli e cisti. Los teso vale per quelle persone che frequentavano gli ospedali per trattamenti periodici, quasi quotidiani: fisioterapia, dialisi, chemioterapia.

Le situazione odierna ha costretto fuori dagli ospedali un sacco di pazienti che, di conseguenza, hanno avuto un sensibile peggioramento della qualità della vita. Non si tratta solo ed esclusivamente di persone che hanno delle terapie da fare anche di accedere alla struttura per stare vicino a famigliari che sono malati e soffrono. Si può pensare anche ai reparti maternità che sono off limits anche per i neopapà.

In ambienti come gli ospedali diventa importantissime operazioni come la sanificazione Roma che viene svolta con macchinari e prodotti specifici per ridurre ed eliminare il 99% dei batteri e germi presenti sulle superfici colpevoli di trasmettere il virus tra le persone, soprattutto quelle con un sistema immunitario debole.

Di Editore